Le scuole primarie dell’Istituto, che hanno tradizionalmente adottato un “modello” a “tempo pieno”, per l’anno in corso, vista la totale adesione dei genitori a questo modello di scuola, continuano a proporre l’offerta articolata in 40 ore settimanali distribuite in 5 giorni da Lunedì a venerdì dalle ore 8.20 alle ore 16.20.
La nostra Scuola ha consapevolmente adottato il modello di “Tempo Pieno” (comprensivo del servizio mensa) per rispondere alle esigenze degli utenti ma, soprattutto, perché esso permette di articolare la proposta didattica in modo ricco e diversificato. L’organizzazione didattica permette di scandire il lavoro scolastico in modo flessibile con momenti di attività frontale, attività di gruppo, attività di laboratorio, attività di manualità, attività di approfondimento o consolidamento. Tempi distesi di apprendimento consentono attenzione e cura delle relazioni e offrono la possibilità di poter rispondere ai diversi bisogni di ogni bambino, riducendo il rischio di centrare tutto l’insegnamento sull’acquisizione di nozioni, togliendo spazio e tempo di ricerca dell’unitarietà dell’esperienza scolastica e orientando le attività nel segno della promozione delle competenze. La contitolarità e la collegialità del lavoro in team permettono inoltre il confronto di diversi punti di vista, rendendo possibile molteplici approfondimenti interdisciplinari che arricchiscono la didattica e la formazione personale del docente. La pluralità dei docenti favorisce soprattutto una più adeguata conoscenza, la comprensione e la valutazione di ciascun alunno, agevolando la relazione con le famiglie. È noto, infatti, che da qualche tempo le classi sono composte da bambini con specifiche esigenze educative e formative che possono essere soddisfatte adottando modalità di lavoro che favoriscono l’individualizzazione dell’insegnamento, il lavoro cooperativo in gruppi più piccoli e la personalizzazione dei percorsi di apprendimento. È, inoltre, da sottolineare che in tale organizzazione scolastica sono resi più facili i percorsi di integrazione degli alunni con disabilità e si possono proporre itinerari di coinvolgimento attivo degli alunni stranieri per favorire l’incontro con le culture.